Arrivederci all’ “A’ chiena” del 2023
FILMATI ATTUALI E STORICI:
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La Maccarunera è vivere “a’ chiena”
Vivere “in sicurezza” con i bambini l’evento “a chiena” dai terrazzi, balconi, ponte della Maccarunera è particolare. E’ l’unica posizione da dove ammiri la deviazione del fiume “sorgente della Chiena” ed essere indenni da “secchiate” o altri scherzi praticati con l’acqua fredda del fiume Tenza.
Si tratta della parziale deviazione del fiume Tenza attraverso un canale artificiale attaccato alla Maccarunera Ristorante Hotel , che capta le acque in località Chiatrone e le immette in piazza Melchiorre Guerriero facendole scorrere lungo le vie del centro storico durante il periodo estivo. La tradizione nacque in epoca imprecisata come sistema di pulizia delle strade. Nel 1889 venne risistemata la pavimentazione del corso Umberto I, per facilitare il deflusso delle acque fluviali in modo da non allagare le abitazioni, e venne restaurato l’antico canale artificiale. Da allora, ogni anno i sindaci emanano una ordinanza per avvisare dell’allagamento, utilizzando finanche un banditore, che gira per tutti i quartieri della città, invitando la gente a non uscire di casa, per non bagnarsi. Nel 1982, a distanza di due anni dal terremoto, e dopo un disuso durato lungo tutto l’arco degli anni 70, da un’idea progettuale di Angelo Riviello (per far sì, che ri-nascesse come Rassegna/Festival dell’Acqua-‘A Chiena, ai fini di una sua istituzione ufficiale, in edizione annuale), sotto la sua direzione artistica, fu per la prima volta, spettacolarizzata la Chiena, con musica classica, a cura di Vito D’Ambrosio e Gelsomino Fezza (consulenti della sezione Musica “Amici del Museo”). Dal 1985 (invitando, questa volta, con più decisione, la gente ad uscire di casa per bagnarsi), ‘a chiena si è trasformata in una kermesse artistico-culturale coinvolgente, curata questa volta direttamente dal Riviello, unitamente ad Enzo Di Grazia (critico d’arte) e Rino Mele (docente cattedra dello Spettacolo dell’Università di Salerno), che di pertinenza, dal 1975, rientrava nel suo lavoro artistico sulla “Memoria & Identità” (artista, pittore, scultore, film-maker e scenografo con numerose mostre in Italia e all’estero, natio di Campagna, con studi e soggiorni per motivi di lavoro tra Roma e Milano), dopo averla proposta nel 1982, nei “container” di Largo Sant’Antonio, sede ai tempi, del terremotato Comune di Campagna, tra le perplessità del prof. D’Orazio Corinto, Assessore alla P.I. a seguito di un invito per organizzare l’Estate Campagnese di quell’anno, e autore inoltre della fontana (Fontana della Chiena), progettata in quello stesso anno, dalla quale sgorga l’acqua del fiume, in cui, durante i giorni dell’allagamento, vengono svolte rappresentazioni artistiche, teatrali, musicali, passeggiate, secchiate, e attività ludiche. Dal 1995 è gestita dalla Pro Loco “Città di Campagna” nell’aspetto esclusivamente ludico delle passeggiate e delle secchiate, priva di progettualità, facendo prevalere solo l’aspetto folclorico, e mettendo da parte l’arte, come nel detto “impara l’arte e mettila da parte”. Dopo tanti anni di assenza, si spera in un ritorno alla ragione, per un benessere collettivo, nel riproporre tale Rassegna (unica nel suo genere), con personalità di alto profilo, legate al mondo dell’arte e della cultura nazionale e internazionale, che ben sapranno coniugare la qualità della manifestazione con la tradizione popolare (pulizia, secchiate e passeggiate), sia nella Direzione artistica che nella selezione degli artisti da invitare ogni anno, per un progetto di maggior richiamo turistico-culturale per la città/territorio di Campagna, non solo in modo effimero, per le “secchiate” fini a se stesse, ma per visitare i monumenti e il suo centro storico, nato con l’ultimo insediamento avvenuto nell’anno mille, con la costruzione del Castello aragonese “Gerione”.
Attività che si svolgono durante ‘a chiena:
‘A secchiata. È la solo usanza rimasta, unitamente alla “passeggiata”, dal 1985, con il Progetto “Chiena” scaturito nella prima edizione della Rassegna dell’Acqua – La Chiena, nel coinvolgimento del pubblico, unitamente alle passeggiate e alle performance spettacolari degli artisti, che ha dato maggiore notorietà alla manifestazione. Ogni domenica pomeriggio si svolge nelle strade una sorta di sfida lanciandosi reciproche secchiate d’acqua;
Passeggiata. L’altra usanza rimasta (alternandola alla “secchiata”, si continua a passeggiare, però la domenica mattina, da 15 anni, con i piedi in acqua, lungo il corso principale della città;
Chiena di Mezzanotte. Il 16 e 17 agosto, a mezzanotte in punto, viene allagata la città, mentre, nell’insolito scenario notturno, si svolgono spettacoli spontanei, musicali, teatrali e di danza;
Chiena Folk Festival. Danze e balli popolari nell’acqua, con musica etnica e folkloristica, in concomitanza con l’allagamento delle strade del centro storico. Durata: un solo giorno.